Poesie
Credo che le poesie ci rendano più gentili, che facciano brillare il lato nobile del nostro essere e che siano come i fiori il cui profumo inebria lo spirito. Etimologicamente la poesia è creazione ed è per questo che di tanto in tanto si aggroviglia e si distende nella mia mente, motrice di intuizioni e idee. Sono un po’eta e un po’ beta, un’Eta Beta.
Tricca di cerenza (fanfola)
che la fànfola già sluìva,
e s’esporava a fansirare
per sola colpa del munzore;
Prima Vera
Le foglie son molte sugli arbusti,
ne cade una, ed è autunno;
chi la nota, l’amava: si angusti!
ma che non sia inasprito l’affanno,
ché scende un po’ di neve
a mostrar ch’essa non era inganno.
il mio cuore ch’or vive come pieve
sta in quiete a sperare ‘l virgulto
che s’avvicina in modo lieve.
all’ improvviso è lui. un sussulto!
il cuore trema fiorendo un germoglio
sotto un sasso che lo rendeva occulto;
la solida terra che da sempre vive
si spacca inerme alla forza della vite
che con gran vigore s’innalza al cielo
senza più paura del luogo nero.
gioisco con te mia piccola fanciulla
di questo caldo che verrà che vivremo per sempre insieme
e sempre crescerà il fiore che vi è nato dalla pianta
ch’abbiam piantato con tanta umiltà
l’annaffieremo giorno e notte con le lacrime d’ardore
e quelle di dolore così che cresca sana e senza falsità
e no che non siam soli perché quando tu vorrai io vorrò
e voleremo insieme all’aldilà che tanto in alto sta
ma la pianta ch’è piantata nella terra quaggiù è cresciuta tanto di più
ché la vita profana e quella sacra non son separate
che da una nuvola blu ch’ha dentro un divino oceano
che la vita ci mostra e ogni tanto fa piovere sulla crosta
bagnando con generosità le radici della vita nostra.
un tocco leggero
Sembra facile scrivere poesie,
ma non sai mai se son bugie
quei pensieri che svolazzano in pancia:
farfalle sincere o un’amara arancia?
Vorresti che lei sapesse i colori della tua anima
nati da una magica semina,
che li raccogliesse e ne facesse un arcobaleno,
porterebbe sì quel desioso sereno.
Ma cosa dico?! Son forse cieco?
Ora lo vedo e mi porta in cielo seco.
Infatti non è un lamento questo,
anzi una confessione, forse un bel gesto,
che nasce da te e non da me
e non crede nei ma, né nei se.
È una speranza, un bacio, un dono,
un tocco leggero sul piano che produce suono,
e quale sarà ora la nota successiva?
prego sia casta come quella di prima.
Vero! qual è la speranza?
Un’amicizia profumata d’innocenza,
piena di sorrisi e abbracci,
di grida e sollazzi.
Vorrei tutti potessero avere,
vorrei tutti sapessero vedere,
la gioia che si prova quando incontri
chi già conosci, quando gli estranei li facciam nostri
e un pezzo del tuo cuore si è fatto più rosso
perché un pezzo della sua anima ti è saltato addosso.
Vedi?! il sole è lì fuori,
e anche se sei nascosta
prima o poi colpisce anche i piccoli fiori,
molto prima che poi, lui con calore ci accosta.
Eh si! del sol gioisce il fiore,
ma che credi che il sole non t’ama veder?
Ei s’alza al mattino, non perché ti dia amore
ma perché possa vedere te.
Tra i vari sensi
Non guardar ciò che guardo
perché non lo senti com’ io lo vedo;
potresti immaginarlo e sarebbe diverso
da come io fantastico ciò che la mia mente percepisce.
Se osservi me, vedrai lo stupore e basterà
perché tu capisca che non senti quello che sento io quando l’ho pensato.
Amica nel cuore
Voglio dedicarti poche parole
per suggellar teco l’amicizia,
sentimento che sovente vuole,
tra i momenti di pura mestizia
senza alcun bisogno di chiedere,
donare inaspettata letizia.
Quando ti vien voglia di piangere,
piangi in quel preciso momento,
poi vieni al mio fianco a sedere
e ti solleverò dallo sgomento,
curando il tuo cuore che duole
con una carezza nel freddo vento.
Amica sei nel cuore
come un’ape in un fiore,
il mio nettare è dolce
più della rugiada a gocce,
quando tu ne avrai bisogno
donerò miele pel tuo sogno.