Poesie
Credo che le poesie ci rendano più gentili, che facciano brillare il lato nobile del nostro essere e che siano come i fiori il cui profumo inebria lo spirito. Etimologicamente la poesia è creazione ed è per questo che di tanto in tanto si aggroviglia e si distende nella mia mente, motrice di intuizioni e idee. Sono un po’eta e un po’ beta, un’Eta Beta.
Anche la motosega con il suo parlare persuade
Ah com’è sereno quel forte suono di vivo,
una motosega di presto mattino,
è l’unico che sento
l’unico che investo
ed è un ronzio monotono
per alcuni da mandare al patibolo,
intervallato da piccole riprese
che portano quiete
Ma è qui perché vuole addolorare:
e loro impotenti e noi stolti dinanzi a questione vitale.
Aphorismus
Oh! giròvaga pure
Tra ‘ste parole dure,
ecco la perdizione
che puoi far cognizione,
lungi l’indifferente
che affini la mente!
‘sto giorno
Pare immenso ‘sto giorno
che sta solo al mattino
di paesaggi arancioni
così verdi in realtà.
Il treno va
ed io con esso
mentre pecore sparse
e quei pochi evandresi
fan come sanno fare.
Un tempo virtuale pare,
e la mia mente miscela,
tra vicini antichi e nuovi lontani,
i pensieri e l’emozioni
d’ieri d’oggi, all’indomani.
Preghiera
Ho paura.
Mi sento sola.
Continuo a piangere.
Le lacrime logorano i miei occhi,
e il tuo ricordo la mia anima.
Non ti tocco più.
Non ti vedo più.
Vedo tutto come una menzogna.
Vivo tutto come una falsa verità.
Il tempo si è impazzito,
tutto corre fuori di me.
E ciò che è dentro di me invece,
non si muove.
Ma sono sola?
O devo credere che mi proteggi da lì,
quel luogo che tutti speriamo e preghiamo che esista?
Quanto amore mi hai donato
E quanto me ne continui a dare,
lo sento.
“Nessuno muore sulla terra
Finché vive nel cuore di chi resta”.
E basta amarlo.
Io continuo ad amarti,
fallo anche tu,
per favore,
e mostramelo.
Ne ho bisogno.
Sorridimi nei sogni
E salvami dagli incubi.
Ti prego perché io possa imparare a pregare
e a credere in Dio
e che Egli ti abbia salvato
e che ci possa far rincontrare.
Quanto dolore proviamo tutti.
Spero sia più dolorosa la nostra vita
che la tua morte.
Baci
Libellule mattutine
quei baci fuggenti,
tenerezze senza rime
fra tutte le genti,
si posano, sul puro manto bianco,
a mo’ di uno strano stormo stanco,
e colorati dal sol
de li petal di Magnol,
dopo averla amata
van via d’una folata.