sento il cuore che muore
sento il cuore che muore
in un giorno di festa
perché qualcuno ha deciso
di scusar l’indigesta
lontano, mi parli,
più d’animo che corpo
perché t’ho tradito
e ti ho fatto torto
io non volevo
privar di rispetto
l’amore che vive
sotto lo stesso tetto
e tu sai
che io ti penso
che per me profumi
come l’incenso
senza di te
la mia vita è maledetta
e senza di me
la tua è una vendetta
al dio che ci ha uniti
con falsa promessa
che io fossi principe
e tu principessa
e invece son stolto
perché dò peso
più al mio forse
che al tuo credo
ma prego ancora
il dio che amo
perché soffrendo
poi insieme torniamo
stupide parole
le mie labbra san dire
ma vero dolore
il mio cuore patire
perché in un giorno di festa
che qualcuno ha deciso
non un gaio nastro
ma uno triste ho reciso
io voglio solo sapere
con quale criterio
ogni volta distruggo
l’altrui desiderio
di vivere in pace
e con la fede in me,
parlare di viaggi
e prendere il thè
son sciocco e molesto
il più delle volte
meriterei non altro
che un sacco di botte
ho paura e son confuso
tra il sacro e il profano
forse è giusto il primo
o forse è il contrario
in questo mondo di idee
brutte e belle
non faccio che cercare rime
ma forse non servono.